Il matrimonio, essendo un momento molto importante dal punto di vista sociale, si presenta, in tutto il monda, da secoli, permeato di riti, espressioni simboliche, regole tramandate, curiosità e credenze popolari.
Cinque sono le cose che la sposa deve portare il giorno del matrimonio:
- Una cosa nuova, per simboleggiare l’inizio di una nuova vita.
- Una cosa usata, per significare il valore della vita passata rispetto al nuovo cammino, che si sta per intraprendere.
- Una cosa data a prestito: simboleggiare gli affetti veri che ci seguono nella nuova vita che ci aspetta.
- Una cosa donata, come simbolo dell’amore delle persone care.
- Una cosa blu: a raffigurare la purezza dei sentimenti della sposa.
In tempi più recenti, è stato aggiunto, anche, qualche cosa di rosso da indossare, che vuole rappresentare l’augurio di una passione che duri nel tempo.
Per quanto riguarda lo sposo, invece, ancora oggi, vige la tradizione, che la sposa deve attraversare la soglia della nuova casa in braccio allo sposo.
Questa usanza deriva dall’antica Roma, infatti, era considerato di cattivo auspicio che la sposa inciampasse.
Superstizioni sul matrimonio: Il bouquet
Esso rappresenta l’ultimo regalo dell’uomo come fidanzato Alla fine del rito nuziale esso viene lanciato dalla sposa alle amiche nubili e la donna riuscirà a prenderlo sarà destinata a sposarsi entro l’anno.
Superstizioni sul matrimonio: La giarrettiera
La tradizione di lanciare la giarrettiera giunge dal lontano secolo XIV e deriva dalla credenza che, riuscire ad ottenere un frammento del vestito da sposa, portasse fortuna.
Nel secolo XVII gli uomini non coniugati dovevano riuscire ad ottenere un ritaglio del vestito da sposa, da appendere sul cappello, in segno di buon augurio.
Con il passare degli anni questa usanza fu soppiantata dal lancio della giarrettiera la tradizione vuole che sia lo sposo a togliere questo accessorio alla sposa ed a lancialo agli amici Un’altra tradizione dettava di tagliare a piccoli pezzetti la giarrettiera e regalata a tutti gli amici celibi.
Sposa bagnata, sposa fortunata
Potrebbe sembrare che il famoso proverbio nasca per rassicurare tutte le spose che vivono con ansia le previsioni meteo legate al giorno delle proprie nozze, ma non è così: come molti detti popolari, anch’esso si fonda su credenze e tradizioni legate al mondo contadino e ai ritmi agricoli che lo scandiscono.
La pioggia, infatti, in passato era considerata un elemento fondamentale per la crescita dei raccolti e per la vita quotidiana.
La pioggia, quindi, era associata all’abbondanza e alla fertilità della terra. Quale miglior augurio per la vita matrimoniale se non l’abbondanza di pioggia?
Anche molte superstizioni, oltre alle usanze curiose, sono legate al matrimonio e provengono da ogni angolo d’Italia:
- L’anello di fidanzamento deve essere portato all’anulare per conservare l’amore.
- La sposa non deve specchiarsi con il vestito da sposa il giorno del matrimonio salvo che non tolga un orecchino o un guanto.
- È di cattivo auspicio mettere la fede prima del rito nuziale.
- Non bisogna mai comprare le fedi e l’anello di fidanzamento nello stesso giorno.
- Gli sposi non devono mai vedersi il giorno prima del matrimonio.
- Lo sposo non deve mai vedere il vestito della sposa prima della cerimonia, pena una grande sfortuna.
- Lo sposo già uscito di casa per recarsi in chiesa non deve tornare sui propri passi.
- Non sposarsi e non partire mai nei giorni di Martedì e Venerdì perché il Martedì appartiene a Marte, il dio della guerra e il venerdì è il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni.
- Se le fedi dovessero cadere, dovranno essere raccolte da chi celebra il rito.
- Non bisogna mai sposarsi nel mese di maggio, poiché è considerato un mese nefasto.
E tu credi a queste superstizioni? Segnalaci una superstizione della tua zona, provvederemo ad integrarla tra le nostre!