Pianificare un matrimonio può sembrare un compito facile ma già dal momento in cui ci si trova davanti “termini” sconosciuti, come banqueting e catering per il matrimonio, ci si rende conto che in realtà l’impresa è davvero ardua e presuppone una grande professionalità nel settore della ristorazione e non solo.
Una delle prime preoccupazione di ogni coppia di futuri sposi, è la scelta della location e il tipo di ricevimento da privilegiare.
Così iniziano a farsi strada tante domande e tra queste: è preferibile utilizzare un servizio di catering o banqueting?
Ma vediamo intento qual è la reale differenza tra catering e banqueting.
Chi non è del settore utilizza questi due termini come se fossero sinonimi tra loro: esistono delle sottili difformità che possono incidere sulla riuscita del ricevimento. Confrontiamole insieme.
Catering matrimonio
Il catering, abitualmente prevede la fornitura di “food & beverage” per il ricevimento.
Il cibo e le bevande vengono preparate fuori dal luogo dove si svolge il banchetto e portate in loco.
Banqueting matrimonio
Il banqueting invece, riguarda, oltre la fornitura del cibo, anche tutto ciò che prevede la presentazione e l’organizzazione del matrimonio.
Oggi le agenzie di catering o banqueting offrono un’ampia possibilità di scelta.
Nel caso in cui gli sposi optino per un servizio di banqueting, sceglieranno insieme all’agenzia la location, come imbandire i tavoli, proporre idee innovative, anche a tema, per l’occasione, pensando all’illuminazione, all’architettura dell’addobbo floreale, alla “mise en place” e agli altri dettagli.
Uno degli elementi distintivi del banqueting rispetto al servizio di catering è quindi anche, oltre alla cucina e alla presentazione delle vivande, la creazione di allestimenti suggestivi e adatti a ogni location.
Le soluzioni che vengono offerte per soddisfare le esigenze più particolari degli sposi, abbinano l’arte dell’ospitare alla creazione di nuovi format culinari, senza accantonare la genuinità dei cibi.
Il banqueting è molto di più dell’imbandire una tavola: è piuttosto la creazione di scenografie e di menù ad hoc, nuovi e originali ma sempre, però, nel rispetto della tradizione.
Infine da tenere presente è la qualità del servizio, che deve essere sempre attento e professionale ma al tempo stesso garantire una “presenza” misurata.
L’eccesso è sempre sconsigliato perché, anche partendo dall’intenzione di fare “bella figura”, si corre il rischio di ottenere il risultato contrario e di generare di una sensazione di fastidio che un servizio onnipresente può suscitare negli invitati.
Ricordate, infine, che il pranzo nuziale è pur sempre una festa che, quantunque dettagliatamente organizzata, deve essere in grado di mettere a proprio agio tanto i festeggiati quanto i loro ospiti.