I bambini, nel ruolo di damigelle e paggetti, sono una delle cose più tenere della cerimonia di nozze. Essi hanno dei ruoli ben precisi: ai paggetti le fedi, alle damigelle i fiori o sostenere lo strascico della sposa.
In linea di massima, il paggetto che porta gli anelli apre il corteo nuziale, accompagnato da una damigella che sparge i petali o porta un bouquet simile a quello della sposa.
Per l’uscita lo schema è lo stesso, con paggetti e damigelle che precedono gli sposi.
In caso di più giovani presenze, saranno i paggetti a precedere l’arrivo della sposa col padre e le damigelle a seguirla, sia per il corteo d’entrata che per quello d’uscita.
Trattandosi di bambini, la praticità deve essere il faro guida: per le damigelle un comodo abitino che sia in sintonia con quello della sposa; per i paggetti pantaloni all’inglese con bretelline oppure pantaloni lunghi insieme a una camicia bianca e scarpe comode.
Dall’America e dall’Inghilterra inizia a diffondersi nel nostro Paese, l’usanza di avere damigelle adulte. Secondo la tradizione anglosassone esse aprono il corteo, precedendo la sposa.
Ecco infine alcune raccomandazioni necessarie per la perfetta riuscita del corteo nuziale.
Tutti in orario: sarebbe deplorevole che dopo aver investito tanto tempo nella preparazione del corteo, un bambino fosse in ritardo. Ricordarsi di responsabilizzare i genitori!
Tutti eleganti e “a posto”. Bisogna dare consigli alle madri per le acconciature delle bambine e ricordare loro di supervisionare i bambini prima dell’ingresso in chiesa per controllare che tutto sia a posto: cestino con i petali, cuscino con le fedi, coroncine di fiori sulla testa, etc.
Pronti via!
Se si vuole che la sposa sia preceduta dai paggetti, è bene essere certi che essi cammineranno in maniera corretta e ordinata!
Gentilezza e pazienza: per un corteo perfetto occorrerà spiegare ai bambini, con pazienza e gentilezza, come procedere in maniera ordinata senza tirare o inciampare sul velo da sposa.
Attenzione: se si affidano le fedi ai bambini per portarle durante la benedizione, raccomandate di procedere lentamente per non cadere o perderle.
Non è un gioco: far sapere loro in maniera dolce ma ferma, che la chiesa non è un parco giochi e avranno tutte le possibilità di divertirsi dopo la cerimonia.
Il sorriso dei bambini: ricordate ai bambini di sorridere sempre. Non c’è augurio migliore che vedere sorridere un bambino.
Fotografare i bambini: chiedete loro di sorridere anche mentre li fotografano, è molto bello che si vedano bambini “felici” nell’album.
Vi faccio un bel regalo: promettete loro un premio se sapranno comportarsi bene.
Facciamo una simulazione: è indispensabile programmare una “prova generale” per tutte le figure chiave dell’evento, prima della cerimonia.